Marina Palmense e Dintorni
Le Lame Rosse e i musei di Fiastra
NATURA ATTIVA & MUSEI
Il Versante Fiorito del Parco Nazionale dei Monti Sibillini cela in un fianco del Monte Fiegni un fenomeno geologico bellissimo quanto raro per la natura calcarea in cui si manifesta.
Sono le Lame Rosse, un'emergenza erosiva che ha modellato l'intera zona in forme insolite e suggestive creando un ambiente surreale e in continua evoluzione. Picchi, guglie e pinnacoli che prendono il nome di Camini delle Fate insieme a muri solcati da fessure che danno vita a piccoli canyon alla cui base scorre un vero fiume di rossa ghiaia lungo il Fosso della Regina. Il luogo fa dimenticare di trovarsi nell'Appennino per essere in un istante trasportati nella Cappadocia turca o in un angolo del Gran Canyon americano.
Fiastra è uno dei 18 Comuni del Parco dei Sibillini e le sue antiche origini sono testimoniate dai resti del Castello dei conti Magalotti, oggi una delle Rocche Blu, posto sul punto più alto del colle da cui si domina l'omonimo lago e tappa del trekking del Grande Anello dei Sibillini. Formato dalla diga costruita negli anni '50 è un importante specchio d'acqua incastonato tra i monti lungo le cui sponde si può passeggiare fino al belvedere Rufella.
La Casa del Parco ospita l'interessante Museo del Camoscio che con un percorso ne illustra con filmati, pannelli e materiale didattico la vita e l'importanza per l'ambiente anche in relazione alla vicina area faunistica destinata alla sua reintroduzione nel Parco.
Sono le Lame Rosse, un'emergenza erosiva che ha modellato l'intera zona in forme insolite e suggestive creando un ambiente surreale e in continua evoluzione. Picchi, guglie e pinnacoli che prendono il nome di Camini delle Fate insieme a muri solcati da fessure che danno vita a piccoli canyon alla cui base scorre un vero fiume di rossa ghiaia lungo il Fosso della Regina. Il luogo fa dimenticare di trovarsi nell'Appennino per essere in un istante trasportati nella Cappadocia turca o in un angolo del Gran Canyon americano.
Fiastra è uno dei 18 Comuni del Parco dei Sibillini e le sue antiche origini sono testimoniate dai resti del Castello dei conti Magalotti, oggi una delle Rocche Blu, posto sul punto più alto del colle da cui si domina l'omonimo lago e tappa del trekking del Grande Anello dei Sibillini. Formato dalla diga costruita negli anni '50 è un importante specchio d'acqua incastonato tra i monti lungo le cui sponde si può passeggiare fino al belvedere Rufella.
La Casa del Parco ospita l'interessante Museo del Camoscio che con un percorso ne illustra con filmati, pannelli e materiale didattico la vita e l'importanza per l'ambiente anche in relazione alla vicina area faunistica destinata alla sua reintroduzione nel Parco.